Relazione tecnica di conformità urbanistica e catastale
Relazione tecnica di conformità urbanistica e catastale
La prassi della relazione tecnica di conformità urbanistica e catastale è una procedura oramai adottata da
tutti i collegi Notarili dell’Emilia-Romagna che ha lo scopo di accertare e indicare la corrispondenza tra lo
stato di fatto dell’immobile rispetto ai disegni che ne hanno legittimato la sua costruzione o le successive
modifiche e ristrutturazioni, oltre a confermarne la corrispondenza a quanto risultante al catasto.
Tale documento, consente di evitare controversie successive alla vendita o sorprese negative sia per
l’acquirente, che può contestare il bene in presenza di difformità che per il venditore che in mancanza
della verifica della documentazione necessaria al rilascio di tale documento. potrebbe vedere messa a
rischio la conclusione della transazione oltre a possibili aggravi economici non previsti per eventuali
sanatorie che si rendessero necessarie.
«La deflazione del contenzioso tra acquirenti e venditori, ha spiegato il presidente del Consiglio notarile
di Bologna, è l’effetto più eclatante dell’adozione ormai generalizzata della dichiarazione tecnica di conformità
e il bilancio è positivo sia per i venditori che per gli acquirenti, stante la possibilità che grazie ad essa si
realizza di avere assoluta certezza sullo stato dell’immobile».
In questo senso la relazione tecnica di conformità urbanistica e catastale non è un ulteriore balzello,
ma bensì un documento fondamentale che di fatto ha superato anche l’esame dell’Autorità garante della
concorrenza che ha solo chiesto che le parti conservino uno spazio operativo nella redazione del medesimo.
La relazione tecnica di conformità urbanistica e catastale viene redatta da professionisti tecnici come
geometri o ingegneri e và ad indagare in profondità aspetti e problematiche che normalmente restano
sotto traccia e sono presenti nella stragrande maggioranza degli immobili costruiti fino agli anni ’80.
Relazione tecnica di conformità urbanistica e catastale – Obbligo di legge?
Contrariamente all’Attestato di Prestazione Energetica (APE) la Relazione tecnica di conformità urbanistica
e catastale non è un atto non richiesto espressamente dalla legge, che infatti prevede solo la dichiarazione di
conformità resa della parte venditrice, ma di fatto è diventata prassi comune per i Notai dell’Emilia-Romagna,
come dimostra il vertiginoso aumento degli accessi agli atti edilizi del Comune di Bologna che sono passati
dai 7.731 del 2015 ai 15.919 del 2018, ed è anche consigliata ai clienti dalle agenzie immobiliari al fine di evitare
spiacevoli sorprese dopo la conclusione della compravendita .
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