Il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva Case green
Il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva Case green , Energy performance of building directive o Epbd
Si tratta di un piano per la ristrutturazione per gli edifici residenziali, a partire da quelli meno performanti con obbiettivo:
Zero emissioni entro il 2050.
La norma prevede :
lo stop agli incentivi per le caldaie alimentate solo a metano
più peso ai sistemi ibridi, come quelli che combinano caldaie e pompe di calore
soprattutto regole più stringenti per gli edifici nuovi
ed infine l’installazione di impianti solari
La novità più importante riguarda le ristrutturazioni.
Ogni Stato membro dovrà adottare un piano nazionale che preveda quindi la riduzione progressiva del consumo di energia degli edifici residenziali:
l’obiettivo è un taglio del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035.
Entro il 2050 il parco residenziale dovrà essere quindi a zero emissioni.
I paesi potranno decidere su quali edifici concentrarsi con il solo vincolo di garantire che almeno il 55% della riduzione del consumo medio di energia primaria sia ottenuto soprattutto attraverso la ristrutturazione degli edifici con le peggiori prestazioni.
Il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva Case green – I bonus casa
Oltre che sulle ristrutturazioni, la direttiva avrà un forte impatto sui bonus casa.
Se, infatti, molti degli sconti attualmente in vigore scadranno alla fine del 2024,
già nel 2025 gli stati membri dovranno adottare le prescrizioni europee.
Il risultato più importante sarà quello relativo all’ecobonus e quindi agli sconti per le caldaie.
Gli apparecchi che funzionano solo a metano, infatti, non saranno più incentivabili dal 2025.
Il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva Case green – 2040 stop ai combustibili fossili
Nel 2040 le caldaie a metano dovranno essere totalmente eliminate.
Anche se la scadenza del 2040 non è un termine stringente,
ma più un obiettivo verso il quale tendere, con qualche possibilità di proroghe.
Più spazio agli ibridi
Gli apparecchi ibridi, che mettono insieme caldaie e pompe di calore, controllate da una centralina unica, saranno basilari per il nuovo sistema delle agevolazioni,
così come infine lo saranno l’elettrificazione dei riscaldamenti e l’utilizzo delle pompe di calore.
Queste tecnologie saranno fondamentali per consentire l’impiego di energie rinnovabili nei nuovi edifici a zero emissioni.
Torna lo sconto in fattura
La direttiva ammette tra le forme di sostegno sia quelle che garantiscono la riduzione delle tasse (come le detrazioni e i crediti fiscali), che le forme di sostegno che consentono risparmi direttamente nelle fatture dei cittadini, come lo sconto in fattura.