Festival Internazionale dell’Aquilone
Dal 20 Aprile al 1 Maggio 2024 torna il Festival Internazionale dell’Aquilone sulle spiagge di Pinarella di Cervia!
Dopo la Sagra della Seppia del mese di marzo come ogni anno il cielo di Pinarella di Cervia
si riempie di aquiloni colorati provenienti da tutto il mondo per questo festival che coniuga fantasia e creatività.
44° Artevento a Pinarella di Cervia
Ideato allo scopo di sollecitare un incontro multiculturale fra i depositari delle antiche tradizioni dell’aquilone
e gli artisti impegnati a sperimentarne le potenzialità estetiche in maniera innovativa,
dal 1981 il festival ARTEVENTO celebra quindi l’aquilone come oggetto d’arte,
elemento spettacolare e strumento didattico, salvaguardando pratiche e saperi millenari
e suggerendo una visione poetica e sostenibile per il futuro.
Considerato un “pellegrinaggio” imperdibile dagli aquilonisti del mondo intero,
la “patria dell’arte eolica” e soprattutto un magico “luogo dell’anima” per spiriti liberi e sognatori di ogni età,
il festival è recensito come uno dei “best kite festival al mondo”
e come il più importante osservatorio internazionale sulla wind art da voci autorevoli della stampa internazionale
Occasione propulsiva per sollecitare la nascita del nuovo progetto Museo dell’Aquilone,
ideato per rendere disponibile in maniera permanente
la collezione di beni e di saperi cresciuta dal 1981 a latere del festival,
ARTEVENTO CERVIA Festival Internazionale dell’Aquilone
ha registrato nel 2023 una 43 esima EDIZIONE DA RECORD con
600.000 visitatori
250 artisti ospiti
2000 partecipanti in arrivo da 50 paesi
107.659 presenze alberghiere registrate
868.000 accessi di auto, camper e moto nella località durante l’evento
infine oltre 1.400 pagine di rassegna stampa
Premiato dalla media partnership di RAI Pubblica Utilità,
dal 2023 il festival è riconosciuto quindi come occasione di salvaguardia delle culture dell’aquilone dal mondo
dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura
ed è protagonista del progetto di “Tutela e salvaguardia dei saperi e delle pratiche patrimoniali tradizionali di testimoni viventi a rischio di scomparsa”,
sviluppato infine in collaborazione con la Scuola di Specializzazione Dea dell’Università degli Studi di Perugia