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Bonus edilizi 2025

Bonus edilizi 2025

Una novità che accomuna alcuni dei Bonus Edilizi 2025 è soprattutto la proroga dell’aliquota al 50% anche per il prossimo anno.

Bonus Ristrutturazione/Bonus “Casa” al 50%

Con la Legge di Bilancio 2025 vengono introdotte delle importanti distinzioni nelle percentuali e

nelle tempistiche nel caso in cui si tratti di abitazione principale o seconda o terza casa.

In ogni caso prospettato la ripartizione del beneficio fiscale è prevista in 10 anni.

Interventi eseguiti sulla prima casa:

• dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 aliquota al 50%, massimale di 96.000 euro per unità

• dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro per unità.

Interventi eseguiti su case diverse dalla prima:

• dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 aliquota al 36%, massimale di 96.000 euro per unità

• dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 aliquota al 30%, massimale di 96.000 euro per unità.

Il 1° gennaio 2028 l’aliquota del Bonus Ristrutturazione scende al 30% per tutti soprattutto con limite massimo di spesa pari a 48.000 euro.

Bonus edilizi 2025 –Gli interventi ammessi al Bonus Casa

sono quelli elencati nell’art.3 del Dpr 380/2001 e destinati alla

manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.

Rientrano nella Manutenzione straordinaria quindi i lavori di:

• installazione di ascensori e scale di sicurezza;

• rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici;

• realizzazione e miglioramento dei servizi igienici che non vadano a modificare la destinazione d’uso la volumetria;

• sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o infine di tipologia di infisso;

• rifacimento di scale e rampe;

• interventi finalizzati al risparmio energetico;

• recinzione dell’area privata;

• costruzione di scale interne.

Rientrano al contrario nel Restauro e risanamento conservativo:

• interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado;

• adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti;

• apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.

Rientrano infine nella Ristrutturazione edilizia:

• demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente solo per interventi antecedenti al 16 luglio 2020 ;

• modifica della facciata;

• realizzazione di una mansarda o di un balcone;

• trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;

• apertura di nuove porte e finestre;

• costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

Tratto da : FIAIP