Il sistema del prezzo valore
Il sistema del prezzo valore
Il sistema del prezzo valore – Per le cessioni di immobili a uso abitativo (e relative pertinenze), in presenza di determinate
condizioni e di specifici requisiti soggettivi e oggettivi, la legge prevede un particolare meccanismo per determinare
la base imponibile delle imposte di registro, ipotecaria e catastale: il sistema del prezzo valore.
Dalla applicazione di questo criterio, introdotto nel 2006, derivano significativi benefici per chi acquista una casa.
La sua finalità, infatti, è quella di assicurare, da un lato, trasparenza nelle compravendite immobiliari e dall’altro,
equità del relativo prelievo fiscale.
Infatti, il prezzo-valore consente la tassazione del trasferimento degli immobili sulla base del loro valore catastale,
indipendentemente dal corrispettivo pattuito e indicato nell’atto.
Inoltre, questo sistema implica anche una rilevante tutela per l’acquirente, in quanto limita il potere di accertamento
di valore da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Il sistema del prezzo valore – QUANDO SI APPLICA
La regola del prezzo-valore si applica alle vendite assoggettate all’imposta di registro in misura proporzionale (quindi sono escluse
quelle soggette a Iva) in cui l ’acquirente sia una persona fisica (che non agisce nell’esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali).
Quindi, questo meccanismo è utilizzabile, oltre che in tutte le compravendite in cui entrambe le parti sono “privati”,
anche nelle cessioni fatte a persone fisiche da parte di venditori non soggetti Iva (associazioni, fondazioni e simili) e
in quelle fatte, sempre a persone fisiche, da società o imprese in regime di esenzione Iva.
Il sistema del prezzo valore – A QUALI IMMOBILI SI APPLICA
Il sistema del prezzo valore si applica in generale alle vendite di immobili a uso abitativo e relative pertinenze.
Vale, quindi, anche per gli acquisti di abitazioni (e relative pertinenze) in assenza dei benefici “prima casa”.
ATTENZIONE
Il prezzo valore si applica anche agli atti traslativi o costitutivi di diritti reali parziali e di godimento (per esempio,
la nuda proprietà e l’usufrutto) e agli acquisti in sede di espropriazione forzata o a seguito di pubblico incanto.
Anche in questi casi, si deve trattare di immobili a uso abitativo e relative pertinenze.
LA RICHIESTA DELL’ACQUIRENTE
Per l’applicazione del prezzo valore è necessario una specifica richiesta dell’acquirente resa al notaio nell’atto di acquisto.
La richiesta non può essere contenuta in un successivo atto integrativo.
Il sistema del prezzo valore – L’INDICAZIONE DEL CORRISPETTIVO
In ogni caso, le parti devono indicare nell’atto di acquisto il corrispettivo pattuito.
ATTENZIONE
Se il corrispettivo viene occultato, anche in parte, le imposte di registro, ipotecaria e catastale saranno calcolate su quanto
effettivamente pattuito e non più sul valore catastale; inoltre, si applicherà una sanzione dal 50% al 100% della differenza
tra l’imposta dovuta e quella già applicata.
Se, invece, nell’atto è indicato un valore catastale inferiore rispetto a quello che deriva dalla corretta applicazione
del coefficiente stabilito dalla legge, la regola del prezzo-valore non viene disapplicata.
In questo caso, infatti, l’Agenzia delle Entrate non effettua l’accertamento sul valore di mercato dell’immobile,
ma richiede la maggiore imposta che deriva dalla applicazione del corretto valore catastale.
Il sistema del prezzo valore – COME SI CALCOLA IL VALORE CATASTALE
Il valore catastale dei fabbricati a uso abitativo (diversi dalla “prima casa”) si determina moltiplicando la rendita catastale (rivalutata del 5%) per il coefficiente 120.
Valore catastale = Rendita catastale x 1,05 x 120
Esempio di calcolo dell’imposta di registro
Supponiamo che una casa, che ha una rendita catastale di 900 euro, venga acquistata a 200.000 euro.
Con l’applicazione della regola del prezzo-valore, la base imponibile su cui applicare l’imposta di registro del 9% è pari a: 900 x 1,05 x 120 = 113.400 euro.
Pertanto, l’imposta di registro dovuta sarà di 10.206 euro (113.400 x 9%).
Senza l’applicazione della regola del prezzo valore, l’imposta dovrebbe essere calcolata sul valore pattuito (200.000 euro) e sarebbe di 18.000 euro (200.000 x 9%).
RICAPITOLANDO
Il sistema del prezzo valore si applica a condizione che:
- il fabbricato che si acquista sia a uso abitativo (quindi, solo abitazioni, con o senza requisiti “prima casa”)
- l’acquirente sia un privato che non agisce nell’esercizio di attività commerciale, artistica o professionale
- l’acquirente richieda esplicitamente al notaio, all’atto della compravendita, l’applicazione della regola del prezzo valore
- le parti indichino nell’atto l’effettivo importo pattuito per la cessione.
Il sistema del prezzo valore – PREZZO-VALORE ANCHE SULLE PERTINENZE
Il sistema del prezzo valore si applica anche all’acquisto di pertinenze di immobili abitativi (senza limite quantitativo e pure se effettuato con atto separato), a condizione che:
- la pertinenza sia dotata di una propria rendita catastale
- sia possibile individuare in modo certo che il bene pertinenziale è accessorio rispetto al bene principale
- nell’atto di acquisto risulti il vincolo pertinenziale.
QUALI SONO I VANTAGGI PER L’ACQUIRENTE
L’acquirente che, nel rispetto di tutte le condizioni richieste dalla legge, sceglie di applicare il sistema del prezzo-valore ha importanti benefici.
Innanzitutto, si ha una limitazione del potere di accertamento dell’Agenzia delle Entrate sia con riguardo all’imposta di registro sia con riguardo all’Irpef.
Infatti, nei confronti degli acquirenti che si avvalgono del sistema del prezzo valore:
- l’Agenzia delle Entrate non può procedere ad accertamento di valore ai fini dell’imposta di registro,
- salvo i casi di occultamento in tutto o in parte del prezzo pattuito
- non trovano applicazione le norme sull’accertamento ai fini Irpef in base a presunzioni semplici.
In secondo luogo, la legge prevede una riduzione del 30% degli onorari da pagare al notaio.
IL SISTEMA DEL PREZZO VALORE: CONDIZIONI E VANTAGGI
È APPLICABILE SE
- l’acquirente è un privato:
- il fabbricato è a uso abitativo;
- l’acquirente richiede espressamente l’applicazione del prezzo-valore all’atto della compravendita;
- le parti indicano nell’atto il corrispettivo pattuito.
VANTAGGI PER CHI ACQUISTA
- – limiti al potere di accertamento dell’Agenzia delle Entrate
- – riduzione del 30% degli onorari notarili.
Tratto da : AGENZIA INFORMA – GUIDA PER L’ACQUISTO DELLA CASA